La parola Gipsoteca deriva dal greco e significa “raccolta di gessi”. Quella di Possagno raccoglie i modelli originali delle sculture di Antonio Canova.Il vescovo S.E.M. Giovanni Battista Sartori Canova (Crespano del Grappa 18 agosto 1775- 17 luglio Possagno 1858), fratello di Antonio Canova, volle erigere un Museo che potesse ospitare tutte le opere presenti nello studio romano di Via delle Colonnette. Le opere furono trasferite da Roma a partire dal 1826, quattro anni dopo la morte dello scultore, quando lo studio romano fu chiuso e ceduto e le sculture ivi conservate furono trasportate a Possagno. Nel 1917, durante la prima Guerra Mondiale, una granata colpì la Gipsoteca: alcuni gessi furono completamente distrutti, decine furono lesionati, scheggiati. Una grandiosa opera di restauro di Stefano e Siro Serafin, padre e figlio, consentirono di far rinascere la Gipsoteca: il portone del museo fu riaperto ai visitatori nel 1922. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, per prevenire nuovi bombardamenti, la Gipsoteca fu in parte svuotata, le statue furono trasferite e depositate all’interno del Tempio di Possagno, dove rimasero fino al 1946 quando ritornarono nella loro collocazione originale. La Gipsoteca fu riallestita.
La Casa di Antonio Canova si snoda lungo il crinale che si stende verso la Pastega, nel territorio sudorientale di Possagno, costruita secondo un asse Est/Ovest, per consentire di avere la facciata al sole e rivolta al Giardino, al Brolo e ai vasti campi che oggi costituiscono il Parco Canoviano.Oggi, nella Casa del Canova si ammirano alcune pregevoli collezioni: i dipinti canoviani (15 oli su tela e 35 tempere di eccezionale leggerezza e soavità), le incisioni (commissionate da Canova ad alcuni artisti bassanesi e romani per creare il catalogo delle opere in marmo e diffonderlo ai maggiori committenti di statue), i disegni, alcuni marmi, gli strumenti da lavoro, alcuni vestiti dell'Artista. Il turista può, inoltre, ammirare, alcuni settori della Casa recentemente aperti al pubblico dopo il restauro avvenuto con il cofinanziamento europeo: la camera dove è nato Antonio Canova e dove si trova il noto dipinto di Thomas Lawrence, il seminterrato della Casa (con la Cantina e i locali di disbrigo) e, soprattutto, lo Studio della pittura, nella "Torretta".
[materiale tratto da http://www.museocanova.it/]
Via Canova 74, 31054 Possagno TV
Per maggiori informazioni visitare Museo Canova - Biglietteria