La chiesetta (Cesoèta o Oratorio dei Padri per i Possagnesi)
sostituisce, in qualche maniera, la vecchia Chiesa parrocchiale di San Teonisto
che era collocata pressappoco di fronte all’attuale campanile. Contiene alcune
interessanti opere come: la pala di San Teonisto proveniente dalla vecchia
parrocchiale; un complesso di sculture qui trasportate dall’ex Probandato; due
monumenti funebri quello del Mons. G.B. Sartori Canova e la tomba di P. Basilio
Martinelli.
La chiesetta di San Francesco ha la caratteristica di chiesa di colmello e una tradizione
collaudata di devozione anche per la tenacia con cui gli abitanti della zona
hanno sentito e sentono la loro appartenenza al luogo. Restaurata di recente e
arricchita di un campanile quadrangolare in pietra. Vi si celebra una delle tre
sagre paesane.
Cunial è ancora uno dei luoghi più caratteristici di
Possagno, perché ha conservato, nonostante le manomissioni moderne, la tipica
fisionomia del colmello chiuso, con le case addossate l’una all’altra e le
viuzze serpeggianti fra le case stesse. Sul ciglio verso nord è situata la
chiesetta della Madonna della Neve. Chiesetta di (Proprietà parrocchiale, culto
pubblico). Afferma l’Agnoletti che si celebravano qui le feste di Santa
Costanza, Dell’invenzione della Santa Croce, della conversione di San Paolo e
soprattutto, l’11 settembre San Albino, e che solo dopo il 1715 si celebra la
Madonna della Neve.