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Pro Loco Possagno APS - Cosa vedere

Santa Giustina

O beata solitudo, o sola beatitudo (o beata solitudine o sola beatitudine). Il motto può andar bene per tutte e due le chiese e i luoghi più cari alla tradizione e alla pietà religiosa dei Possagnesi (S. Rocco e S. Giustina). Ma certo esso meglio si addice a S. Giustina, veramente isolata e nascosta nella valle che dalla pianura conduceva lungo una strada romana, di cui esistono ancora le tracce e che una volta era la via di comunicazione principale che attraversava le colline, a Possagno. Se non fosse il campanile, visibile dal paese, non ci sarebbe segno che ne indica la presenza. 

Chiesetta di Sant'Antonio

Di costruzione recente 1945/46 progettata dall’architetto Zamperin. La pianta è a croce latina con piccola abside rettangolare e tiburio ottagonale all’incrocio del braccio longitudinale con quello trasversale. 

Chiesetta di San Bortolo

La minuscola chiesetta di Vardanega è un piccolo oratorio domestico: per le dimensioni, per la collocazione fra le quattro case del colmello, per il silenzio che regna nel luogo dove si sentono solo le pacate voci familiari che escono da porte e finestre. La festa di San Bartolomeo (Bòrtol) è il 24 agosto, il culto è di origine Longobarda, come il nome della contrada Vardanega. 
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